Skip to content
Logo OcchioCotto
  • Home
  • Blog
    • Alto Adige
      • Dolomiti di Braies
      • Dolomiti di Sesto
      • Val Badia
      • Val Gardena
      • Val Pusteria
    • Emilia Romagna
      • Appennino Tosco-Emiliano
    • Trentino
      • Pale di San Martino
      • Val di Fassa
    • Veneto
      • Comelico e Cadore
      • Fodom
      • Val di Zoldo
    • Valle d’Aosta
  • Chi Sono

OcchioCotto

Un blog di cose montane

Tofane e Cinque Torri

Dolomiti Ampezzane da scoprire: due escursioni tra Nuvolau e Cinque Torri

2 Ottobre 2020 feniceisola Alto Adige, Comelico e Cadore, Val Badia, Veneto

Due escursioni nelle Dolomiti Ampezzane, tra le Cinque Torri e il Nuvolau, per tutta la famiglia.

Read more
Croda dei Toni dalla Forcella Undici

Dentro le Dolomiti di Sesto: alla Forcella Undici

25 Settembre 2020 feniceisola Alto Adige, Dolomiti di Sesto

Sentiero attrezzato alla Forcella Undici sotto l’Elferscharten Spiz, nelle Crode di Sesto, passando dall’Anderter Alpe sulle tracce della Grande Guerra.

Read more
Passo Giau

Intorno al Passo Giau: passeggiata verso il Mondeval

22 Settembre 2020 feniceisola Comelico e Cadore, Val Fiorentina, Veneto

Facile passeggiata verso il Mondeval da Passo Giau, arrivando fino alla Forcella Col de Piombin.

Read more
Passo San Nicolò

Val di Fassa da scoprire: trekking al Passo San Nicolò

21 Settembre 2020 feniceisola Trentino, Val di Fassa

Escursione al Passo San Nicolò, tra i prati e i pascoli della Val Contrin, al cospetto del maestoso Gruppo della Marmolada.

Read more
Rifugio Città di Fiume

Passeggiata sotto al Pelmo: al rifugio Città di Fiume

4 Settembre 2020 feniceisola Val di Zoldo, Val Fiorentina, Veneto

Passeggiata all’ombra del Pelmo in alta Val Fiorentina: al rifugio Città di Fiume dal Passo Staulanza.

Read more
Sul Lagazuoi

Imperdibile Lagazuoi: nelle gallerie della Grande Guerra

31 Luglio 2020 feniceisola Alto Adige, Comelico e Cadore, Val Badia, Veneto

Imperdibile trekking di grande impatto nelle gallerie del Lagazuoi, sulla storia della Grade Guerra.

Read more
Passo di Cima Vallona: Austria

Trekking sulle Alpi Carniche: al Passo di Cima Vallona

28 Luglio 2020 feniceisola Comelico e Cadore, Veneto

Trekking sulle Alpi Carniche al Passo di Cima Vallona, sotto la vetta del Palombino.

Read more
Vallon Popera

Val Padola da scoprire: dalla Valgrande al Vallon Popera

24 Luglio 2020 feniceisola Alto Adige, Comelico e Cadore, Dolomiti di Sesto, Veneto

Dai Bagni di Valgrande al Vallon Popera, splendido itinerario sulle tracce della storia in Val Padola, Comelico.

Read more
Panoramica Viel dal Pan

Davanti alla Regina delle Dolomiti: Viel dal Pan e Passo Padon

21 Luglio 2020 feniceisola Fodom, Trentino, Val di Fassa, Veneto

Trekking ad anello sul Viel dal Pan di fronte alla Marmolada fino al Passo Padon, con partenza e ritorno ritorno al Pordoi.

Read more
Rifugio Vicenza

Scappata in Val Gardena: il giro del Sasso Piatto

3 Luglio 2020 feniceisola Alto Adige, Trentino, Val di Fassa, Val Gardena

Trekking ad anello intorno al Sasso Piatto (Plattkofel): imperdibile escursione in Val Gardena

Read more

Navigazione articoli

Precedenti 1 2 3 … 5 Successivi

SEGUIMI

COSE DA SAPERE IN MONTAGNA

  • Difficoltà del sentiero: il CAI distingue varie categorie di sentiero montano (turistico T, escursionistico E, per escursionisti esperti EE, alpinistico EEA e altre sottocategorie) ma in questo sito li distingueremo in tre gruppi esattamente come tre sono le categorie delle piste da sci.
    – Facile (pista azzurra) è solitamente un sentiero poco impegnativo dal punto di vista del tempo impiegato per percorrerlo e per il dislivello affrontato (raramente sopra i 500 metri in salita). Spesso si può affrontare anche con bambini medio-piccoli, con bambini in zaino o talvolta con passeggino.
    – Medio (pista rossa) è un sentiero impegnativo come tempo e fatica (anche 1000 metri di dislivello totale), su tratti di sentiero che possono essere poco evidenti, molto ripidi e a volte leggermente esposti, ma mai pericolosi di per sé. Non adatti a bambini piccoli.
    – Difficile (pista nera) è un sentiero medio che può presentare uno o più tratti di ferrata o sentiero attrezzato, per cui è necessario munirsi di attrezzatura specifica (imbrago con corda di sicurezza e caschetto). Non essendo alpinista, non faccio ferrate quindi ne parlerò molto raramente e solo per tratti di sentiero attrezzato o sentieri che non sono attrezzati ma presentano caratteristiche simili, non adatte a chi soffre di vertigini, ad esempio.
  • Tempo: il tempo di percorrenza di un sentiero è molto soggettivo, ognuno ha in suo passo ed è un suo diritto: nessuno vuole fare le corse. Negli anni abbiamo tuttavia sperimentato come i tempi dati dal CAI e dalle guide escursionistiche siano abbastanza realistici, perciò riporterò sia questi che i nostri tempi, segnalando le eventuali differenze. Ripeto, non siamo alpinisti, non facciamo sport, siamo bolsi cittadini di pianura, quindi rientriamo nella popolazione media.
  • Dislivello in salita: indicherò sempre i metri totali percorsi in salita, dal punto di partenza al punto di arrivo più alto. Il calcolo è molto semplice e altrettanto indicativo della difficoltà effettiva del percorso: se un sentiero è dato da 8 ore ma il dislivello è solo 400 metri, allora sarà molto facile, anche se lungo e impegnativo. Al contrario, se il tempo è 2 ore e mezza ma il dislivello è 850 metri allora sarà una scalata senza pause, anche se molto più corto. In media si percorrono circa 4 km in un’ora, e si guadagnano 350/400 metri in altezza, ma per camminare in montagna nella mia esperienza ho sempre trovato più utile basarmi sul calcolo del dislivello piuttosto che sul contachilometri. Anche perché in salita si va più piano e si beve il doppio.
  • Carta: la carta è imprescindibile per girare in montagna, perché spesso e volentieri sul sentiero non c’è campo e nel bosco non prende il GPS del telefono, quindi il mio consiglio è: andate in edicola e compratevi la carta. Con 8/9 euro di spesa avrete la possibilità di non perdervi, di riuscire a chiedere indicazioni alle persone senza dovervi affidare a cose tipo “il terzo bivio a sinistra, dopo il cane giallo, c’è un sentiero che sale tra le rocce ma è coperto dalle frasche”, e di imparare i nomi delle montagne che state guardando mentre siete seduti al tavolo del rifugio, stupendo gli amici dicendo cose come “guarda, quello è il Velo della Madonna!” Se proprio la carta di carta non vi piace, ci sono anche alternative digitali: Tabacco ha una app scaricabile gratuitamente su cui potete acquistare la porzione di mappa che vi interessa, segnare la vostra traccia gps oppure consultare le tracce già postate da altri utenti della community. Ma devo ripetermi: la carta di carta non si scarica.
  • Sentieri: i sentieri, di cui indico sempre il numero riportato sulla carta, si dividono in quattro tipologie principali, che possono essere leggermente diverse a seconda del tipo di carta, ma che in generale si possono riassumere così:
    – mulattiera o ampio sentiero facile, con segnavia, indicato da una linea continua, generalmente rossa;
    – sentiero con segnavia, più stretto, indicato da una linea tratteggiata;
    – sentiero difficile (con tratti molto ripidi, sassi, zone esposte) segnalato con segnavia mobili e fissi, ma in certi casi poco visibili, indicato con puntini. Se i puntini si fanno radi e distanziati, vuol dire che il sentiero è poco segnalato ed è dunque per esperti. Di solito si indicano così i tratti nei ghiaioni, che devono essere approntati ogni anno;
    – via ferrata o sentiero attrezzato, per esperti, indicato con le crocette. Possono essere indicate anche due sole crocette in mezzo ad un sentiero tratteggiato, ed indicano che in quel punto preciso troveremo una fune, un tratto di scaletta metallica o simile, a cui possiamo agganciare l’attrezzatura di sicurezza. Quindi è sempre bene controllare sulla carta il tipo di sentiero che si è in procinto di percorrere, in modo da avere con sé tutto il necessario per viaggiare in sicurezza.
  • Rifugi: i rifugi, indicati sulla carta con le casette e il nome, sono essenziali lungo i sentieri per fornire assistenza in caso di problemi e ovviamente per mangiare. Noi siamo tipi da panini, però una fetta di torta, una birra o una bevanda calda in caso di maltempo sono ben accette, quindi indicherò sempre i rifugi che si incontrano sul sentiero e i tempi necessari per raggiungerli. Quando non sono presenti rifugi, spesso si può fare affidamento su fonti d’acqua, sempre segnalate anche sulla carta, oppure bivacchi non custoditi, che normalmente sono aperti e possono offrire riparo in caso di cattivo tempo.

Articoli Recenti

  • Inverno sul Monte Baldo: Madonna della Corona e Capodanno al Telegrafo

    Inverno sul Monte Baldo: Madonna della Corona e Capodanno al Telegrafo

    18 Febbraio 2021
    Escursione d'inverno sul Monte Baldo, con notte di Capodanno in rifugio al Gaetano Barana di Punta Telegrafo e gita a Madonna della Corona.
  • Ciaspole in Appennino: giro ad anello sulla Nuda

    Ciaspole in Appennino: giro ad anello sulla Nuda

    3 Dicembre 2020
    Splendido trekking invernale con le ciaspole in Appennino: sulla Nuda partendo da Madonna dell'Acero, nel Parco del Corno alle Scale.
  • Foresta da favola: sulla Via dei Signori sopra Madonna dell’Acero

    Foresta da favola: sulla Via dei Signori sopra Madonna dell’Acero

    19 Novembre 2020
    Facile trekking autunnale ad anello nei boschi di Madonna dell'Acero. Da rio Rì alla Sboccata dei Bagnadori e ritorno per la via dei Signori.
  • Un altro trekking a Bologna: da Gaibola al Parco Cavaioni

    Un altro trekking a Bologna: da Gaibola al Parco Cavaioni

    12 Novembre 2020
    Trekking autunnale sulle colline di Bologna, dalla chiesa di San Michele di Gaibola al Parco Cavaioni, sul sentiero 906.
  • Quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi: 5 trekking da fare a Bologna

    Quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi: 5 trekking da fare a Bologna

    5 Novembre 2020
    5 trekking da fare sui colli bolognesi, partendo anche dal centro città, adatti a tutti, anche per chi non ha l'auto.
Profilo autrice

L’autrice

Ciao, mi chiamo Eleonora e sono una designer. Siccome mi piace andare in montagna e di solito tengo traccia di quello che vedo, ho creato questo posto come un diario di trekking. Non sono una guida, quindi prendete queste informazioni come se vi raccontassi una storia.

  • Blog
  • Home
  • OcchioCotto: cos'è
  • Privacy Policy
©2023 OcchioCotto | Created with WordPress and SuperbThemes.com